Dal 20 settembre all'11 novembre 2024 al via la prima edizione di Monza Photo Fest, rassegna diffusa che porta la fotografia d’autore negli spazi pubblici e privati della città.
14 mostre a ingresso gratuito e una serie di iniziative che vedono coinvolti 12 luoghi espositivi monzesi e una vetrina d’eccezione milanese, per avvicinare al mondo della fotografia la platea più ampia.
Con la direzione artistica di Roberto Mutti, il Festival propone grandi autori affermati e nuovi autori di talento e offre uno sguardo su generi e stili diversi.
COMUNICATO STAMPA
Monza, 20 settembre 2024 - Monza si veste di fotografia: dal 20 settembre all’11 novembre 2024 va in scena la prima edizione di MONZA PHOTO FEST, festival diffuso che per oltre un mese e mezzo mette il mondo della fotografia al centro dell’interesse della città, con una serie di mostre e altre iniziative a ingresso gratuito pensate per promuovere l’arte fotografica come strumento di riflessione sulla realtà, offrendo un panorama di proposte diversificate sia dal punto di vista contenutistico che stilistico.
Promosso e organizzato da Diorama Progetti fotografici - società con una lunga e consolidata esperienza nel campo nella progettazione e realizzazione di mostre e festival fotografici - in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monza, Monza Photo Fest nasce con l’intento di dar vita sul territorio cittadino a un nuovo appuntamento diffuso che faccia diventare protagonista la fotografia, coinvolgendo le migliori energie culturali della città.
Main partner sono Musei Civici Monza e Reggia di Monza, Main Sponsor Polaroid, Technical Sponsor spazioB, Media Partner Il Cittadino di Monza e Brianza.
“Il Monza Photo Fest – osserva l’Assessora alla Cultura Arianna Bettin - nasce per consolidare un filone ormai ricorrente nella programmazione culturale monzese autunnale: quello della ricerca artistica attraverso la macchina fotografica, come immancabile elemento per raccontare cosa sia oggi l'arte. Nonostante la possibilità di fotografare sia ormai alla portata di chiunque disponga di uno smartphone, nella società delle immagini continua a esistere una distanza - che è importante sottolineare anche grazie a iniziative come quella che andiamo a inaugurare - fra l'espressione artistica e la serialità (di qualità alterna) che quotidianamente produciamo attraverso i nostri cellulari e che divoriamo bulimicamente attraverso i social. Il festival mira a promuovere la fotografia come strumento di riflessione sulla realtà, avvicinando il grande pubblico a un’arte ancora relativamente giovane e fortunata nella propria portata rivoluzionaria, che oggi ha tuttavia di fronte delle sfide - al pari di altre forme artistiche - epocali, imposte dall'era di accelerazione tecnologica in cui viviamo”.
“La formula delle mostre diffuse – afferma il Sindaco Paolo Pilotto - ha il doppio pregio di permettere a tutti, in città, di incontrare l’arte in ogni sua possibile forma e, al contempo, consente di esaltare contesti già di per sé meritevoli d’attenzione e ricchi di cultura e storia come, ad esempio, la Villa Reale e i Musei Civici. La rassegna guiderà i monzesi e visitatori in un’esperienza che non si limita alla condivisione dell’arte della fotografia, ma che incornicia un contesto – quello di tutta la città – che merita di essere esplorato e vissuto nei diversi stili e nelle diverse epoche che incarna”.
Il Festival vede coinvolti 12 luoghi espositivi di Monza tra spazi pubblici istituzionali, gallerie private e alcuni luoghi non convenzionali che insieme compongono un circuito variegato, portando la cultura fotografica anche al di fuori della cerchia ristretta degli addetti ai lavori e degli appassionati, per favorirne la fruizione da parte del grande pubblico.
Una finestra importante del circuito è inoltre aperta a Milano presso spazioB in Foro Buonaparte 67. Questo spazio espositivo e di incontro promosso da photoSHOWall – inaugurato la scorsa primavera – ospita un’anteprima di tutte le mostre che fanno parte del palinsesto di Monza Photo Fest. Un piccolo saggio dell’ampia offerta fotografica disponibile sul territorio monzese.
Con la Direzione Artistica di Roberto Mutti, Monza Photo Fest propone importanti autori di livello internazionale – Maurizio Galimberti alla Reggia di Monza con un inedito lavoro su New York e Heinz Schattner con una personale di grande impatto ai Musei Civici – accostandoli a nuovi autori di talento cui è offerta l’occasione di mettere in mostra le proprie qualità. Un punto di forza della rassegna è costituito dalla varietà delle proposte concordate con le gallerie, perché si passa dai reportage ai temi del ritratto e dell’autoritratto, dal paesaggio urbano agli still life di fiori, dall’indagine creativa sulla memoria all’attenzione per la fotografia storica di ricerca.
“Siamo particolarmente felici di portare la nostra lunga esperienza nel campo delle manifestazioni fotografiche a Monza, una città che ha subito dimostrato una grande volontà di dialogo e partecipazione sia dal versante istituzionale che da quello delle gallerie private. Tutto ciò ci ha consentito di realizzare un festival che entra profondamente nella realtà cittadina (e ci piace qui sottolineare la presenza di diverse autrici e autori monzesi) con proposte che confidiamo verranno apprezzate sia da quanti da tempo amano il sempre sorprendente mondo della fotografia, sia da chi a questo si avvicinerà per la prima volta con curiosità. Monza Photo Fest non è la semplice somma delle mostre presentate, ma soprattutto l’esito di un più ampio progetto culturale volto a dimostrare le straordinarie potenzialità di cui la fotografia è capace. Non è quindi casuale la scelta di proporre un panorama che varia dal ritratto al reportage, dai fiori al paesaggio, dall’architettura all’indagine sociale, dallo sport alla moda accostando immagini più classiche ad altre che sono esito di ricerche espressive audaci e sorprendenti”. - Roberto Mutti, direttore artistico Monza Photo Fest.
Il programma espositivo è completato da alcune iniziative collaterali che arricchiscono l’offerta culturale del festival, per attirare l’attenzione di appassionati, professionisti e anche di un pubblico meno specializzato: una conferenza di Roberto Mutti sul Surrealismo nella fotografia, un workshop con Maurizio Galimberti sulle potenzialità della fotografia a sviluppo immediato, una visita guidata della mostra “Sport Shots. Scatti di valore” di Fondazione 3M nell’ambito della manifestazione Archivi Aperti e la presentazione di un libro di antropologia visuale del fotografo Massimiliano Verdino.
Uno strumento importante di Monza Photo Fest è rappresentato dal catalogo cartaceo della manifestazione, distribuito gratuitamente presso tutti gli spazi del circuito espositivo e negli ambiti culturali più significativi, per aiutare il pubblico a conoscere l’evento e a orientarsi in città alla ricerca delle mostre fotografiche. La copertina del catalogo è arricchita da un’opera appositamente realizzata per l’occasione da Nicolò Quirico - “Le radici dell’orizzonte”, stampa fotografica su collage di pagine di libri, 2024 - che interpreta con il suo personalissimo stile uno scorcio del centro cittadino. La fotografia originale, di grandi dimensioni, è esposta all’interno dei Musei Civici in un simbolico benvenuto ai visitatori di Monza Photo Fest.
LE MOSTRE
Fotografia come forma d’arte
Antonio Delluzio, Gualtiero Fergnani, Pino Liddi, Giovanni Maria Sacco
a cura di Rosella Fusi
19 ottobre/2 novembre
inaugurazione 19 ottobre h 18
ARTI<>STA
Vicolo Lambro 1, Monza
Quattro autori e il loro viaggio nei sentieri del cuore. EPHEMERAL, “tutto è effimero e tutto si trasforma”. Antonio Delluzio struttura racconti allegorici mediante il mezzo scenico a effetto pittorico, scatti raffinati e rivelatori di una sensibilità poetica. I soggetti affiorano da sfondi carichi di segnali simbolici, l’immagine fotografica diviene surrealista. Attimi lirici irripetibili nelle immagini fotografiche di Gualtiero Fergnani. Fotografie che si fondono con i colori dell’acquarello, nasce l’incontro tra fotografia e pittura. Armonia delle nature morte, influenze fiamminghe ricordano gli scatti contemporanei tra l’antico e il moderno di Pino Liddi, come dipinti su tela. Cogliere l’attimo nei dettagli poetici dei fiori nella ricerca di Giovanni Maria Sacco, che affronta con MEMENTO MORI un argomento a lui caro, l’impermanenza di tutte le cose, solo una minuscola parte dei temi affrontati dall’autore: decadenza silenziosa , e metafisica, ciclo di vita e di morte.
Vita in Bicocca. Storie dai protagonisti
AA.VV.
7 ottobre/11 novembre
inaugurazione 16 ottobre h 17.30
BIBLIOTECA DI ATENEO SEDE DI MEDICINA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA
Via Cadore 48 - edificio U8 Asclepio - Monza
Sono qui esposte le opere vincitrici e una selezione delle migliori fotografie del concorso organizzato dal MuDiB - Museo Diffuso Bicocca e dall'Area Servizi Culturali e Documentali. La mostra offre uno sguardo intimo sulla vita quotidiana all'interno dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca e nel suo vibrante quartiere circostante. Le fotografie di studenti, residenti e lavoratori del luogo raccontano storie uniche e autentiche che riflettono la diversità e la vitalità della comunità di Bicocca con una varietà di prospettive. Si va dai ritratti ambientati, che catturano l'essenza delle persone che abitano e lavorano nel quartiere, alle suggestioni della street photography che narrano la vita urbana, fino ai reportage che documentano le sfaccettature più profonde della realtà di Bicocca.
Gente di Hanoi
Enzo Rocca
1 ottobre/3 novembre
inaugurazione 1 ottobre h 18
CAPITOL ANTEO SPAZIOCINEMA
Via Pennati 10, Monza
Questo progetto si propone di catturare l'essenza della vita quotidiana di Hanoi, mettendo in risalto le storie, le emozioni e le esperienze delle persone che la animano. Ogni fotografia racconta la storia unica dei venditori ambulanti che percorrono le strade affollate, degli artigiani che mantengono vive tradizioni secolari, dei giovani che incarnano lo spirito moderno e dinamico della città. Attraverso i loro volti, le espressioni, i gesti, emerge un ritratto collettivo di una comunità ricca di diversità e umanità. La mostra vuol essere un tributo alle persone che rendono Hanoi un luogo speciale e un invito a guardare oltre la superficie, a scoprire le storie che si celano dietro ogni sguardo, e a comprendere la cultura e la vita di una delle città più affascinanti del Sud-est asiatico.
Il migrante e il mare
Federico Ferrari
Resti nei ricordi
Francesca Massei
28 settembre/19 ottobre
inaugurazione 28 settembre h 18.30
FMART STUDIO CONTEMPORARY ART
Via Boito 49, Monza
Federico Ferrari rappresenta la terribile esperienza del viaggio dei migranti verso l’Europa in modo sorprendente, astraendola dal contesto reale. Isola i singoli individui, li ritrae in studio costruendo il loro rapporto con il mare attraverso l’inserzione di elementi di plexiglas bagnato. Le sue linee geometriche spaccano la fotografia, come il mare che irrompe nella vita dei migranti, li salva o li uccide.Francesca Massei affronta il tema della memoria muovendosi su più piani: si sofferma sull’aspetto catartico nato dalla necessità di accettare la morte, fa emergere la forza evocativa dell’archivio di famiglia, affida infine la sintesi alla fotografia. Facendosi guidare dal caso, scardina le regole, espone alla luce la pellicola prima di scattare, crea una mostra dove instaura fra fotografie e oggetti esposti un dialogo ideale.
Ogni Giorno ritrovo il mio Domani
Margherita Nardi
a cura di Paola Bertolotti
26 settembre/10 ottobre
inaugurazione 26 settembre h 18.30
LA MERIDIANA - OASI DI SAN GERARDO
Chiesetta di San Gerardino
Via Gerardo dei Tintori 18, Monza
Attraverso immagini che evocano sensazioni ed emozioni suscitate da un’esperienza immersiva, il progetto di Margherita Nardi ci accompagna nel “Paese Ritrovato”, il primo Villaggio Alzheimer in Italia, avvicinandoci alle persone che lo abitano. In questo quieto borgo i residenti sono liberi di scegliere cosa fare del proprio tempo insieme a operatori esperti, volontari e familiari, da cui ricevono stimoli continui che attivano sensazioni positive e scandiscono la loro routine quotidiana. Così costruiscono i loro punti di riferimento nei luoghi che riconoscono, nelle luci e nei colori, nelle relazioni che incentivano il dialogo, linfa vitale per tutti. Il lavoro racconta di un luogo intimo e familiare che ci fa tuffare nel passato: i sorrisi, i profumi e le piccole azioni ci riportano continuamente alle origini e all’essenza delle cose.
Fotografia d’avanguardia
Bragaglia, Drtikol, Vetrovsky
a cura di Maurizio Scudiero
28 settembre/12 ottobre
inaugurazione 28 settembre h 18
LEOGALLERIES
Via De Gradi 10, Monza
Questa selezione di scatti realizzati tra gli anni Dieci e Trenta del Novecento dimostra come le sperimentazioni fotografiche accompagnassero e talvolta anticipassero le ricerche pittoriche e scultoree dei movimenti d’avanguardia. Ne è un esempio Anton Giulio Bragaglia (autore nel 1911 del saggio Fotodinamismo futurista, che ha introdotto il concetto di movimento nel fotogramma) di cui sono in mostra una autentica Fotodinamica e alcune Cartoline (fotolitografie) futuriste. František Drtikol e il suo allievo Josef Vetrovsky si muovono, invece, nella Cecoslovacchia degli anni Venti e Trenta sotto l’influenza del Futurismo e del Cubismo. La loro ricerca si basa sul rapporto tra corpo nudo e forme geometriche con inquadrature che creano studiati giochi di ombre. Il giorno dell’inaugurazione Maurizio Scudiero, curatore della mostra, approfondirà vari aspetti della ricerca fotografica di inizio Novecento.
L’orizzonte di sé stessi
Francesca Meloni
5 settembre/8 novembre
MANZONI16 SPAZIO EVENTI
Via Manzoni 16, Monza
Francesca Meloni affronta un tema complesso e affascinante come quello dell’autoritratto con la consapevolezza del doppio ruolo che deve assumere identificandosi nel soggetto narrante e nell’oggetto di una ricerca che si realizza indagando nel profondo. Nelle sue immagini si espone e si nega, si nasconde e si rivela, si insegue e si raggiunge in un gioco dialettico dove il corpo non compare mai nella sua interezza perché scivola fra le morbidezze di un divano, si fonde nell’abbraccio con una sedia, sprofonda in uno specchio, emerge misterioso da dietro una porta, gioca nei pieni e nei vuoti di una cornice. Francesca Meloni si muove con l’eleganza e la leggerezza di una Alice diventata adulta che, al Bruco che la interroga sulla sua identità, non teme più di rivelare di averne molte.
La libertà dello sguardo
Paolo Perego
1 ottobre/3 novembre
inaugurazione 5 ottobre h 17.30
introduzione di Roberto Mutti
MONTI ARTE CORNICI - “GALLERIA EVENTI”
Via Volta 17, Monza
Alla domanda su come possano convivere due soggetti diversi come i fiori e le architetture Paolo Perego risponde con immagini che provengono da quel modo fra l’incantato e il sorpreso con cui osserva il mondo. Fotografare per lui è soprattutto un esercizio percettivo, è un modo di individuare in quanto lo circonda l’intreccio di forme, il susseguirsi di geometrie, l’emergere di inaspettate prospettive: da tutto ciò nasce quella libertà dello sguardo che lo caratterizza, sottolineato dalla capacità evocativa del suo raffinato bianconero. Così fotografa i fiori come soggetti di veri e propri ritratti mettendone in evidenza i caratteri ora riservati ora estroversi, mentre le architetture degli spazi urbani sono riprese in modo non descrittivo ma come riflessi di sensazioni soggettive.
Allestimento: Nadia Villa “interior design”
Beyond Boundaries
Marc Evans
a cura di Vittorio Raschetti
in collaborazione con Felice Terrabuio
20 settembre/3 novembre
incontro con l’autore 16 ottobre h 18
MF CARE FACTORY
Via Dei Mille 9, Monza
Inglese di nascita, Marc Evans ha vissuto prima in Germania e ora a Milano. Ha lavorato in tutto il mondo facendosi apprezzare per il suo stile audace, anticonvenzionale, ombroso e provocatorio che riprende e reinterpreta la lezione di Helmut Newton. “Beyond Boundaries” è la sua prima grande retrospettiva che raccoglie, in una installazione creata da una cascata di immagini, più di cento opere di grande formato. La mostra rivela così tutta la forza espressiva e narrativa di un maestro della fotografia che frequenta le tensioni, le ambiguità e le inquietudini di una bellezza contemporanea sempre in fuga dal facile compiacimento. Sofisticate, esistenziali e sensuali, le immagini di Marc Evans tradiscono emozioni rivestite di ambivalenza, come irrisolvibili enigmi glaciali trattenuti. Ogni scatto tradisce una storia conturbante cosparsa di allusioni come la rivelazione di una bellezza pericolosa.
La liberazione dell’utopia
Heinz Schattner
a cura di Diorama Progetti fotografici
in collaborazione con Comune di Monza, Musei Civici Monza
3 ottobre/3 novembre
inaugurazione 4 ottobre h 11
incontro con l’autore 10 ottobre h 18
MUSEI CIVICI MONZA
Via Teodolinda 4, Monza
È difficile definire la creatività, ma basta pochissimo per riconoscerla. Succede con le fotografie di Heinz Schattner: ti aspetti un ritratto e lui lo rende unico con interventi di solarizzazione, osservi uno still life di scarpe femminili e scopri che le ha riempite di lucenti sardine, vedi una modella a bocca aperta ma che dire se ne fa uscire un’onda d’acqua in cui nuotano delle rane? Apprezzato da anni a livello internazionale, il fotografo ha elaborato un personalissimo stile che risponde alle esigenze della fotografia su commissione come alle suggestioni di quella di ricerca.
Emergono così visioni oniriche e atmosfere dichiaratamente surreali che trasformano le sue fotografie in occasioni spiazzanti di fronte alle quali ogni osservatore si sente piacevolmente disorientato.
Una vertigine espressiva
Maurizio Galimberti, Instant Artist
a cura di Diorama Progetti fotografici
in collaborazione con Comune di Monza, Reggia di Monza e con Polaroid
20 settembre/6 ottobre
inaugurazione 20 settembre h 11
REGGIA DI MONZA
Sala Convegni
Viale Brianza 1, Monza
Da autodidatta geniale, Maurizio Galimberti è cresciuto studiando i grandi maestri della fotografia ma facendosi guidare dal suo istinto per il senso dell’inaspettato, il gusto vertiginoso della ricerca, la rigorosa giocosità cara alle Avanguardie Storiche. In questa mostra emergono gli aspetti più noti della sua poetica (le scomposizioni in Polaroid della figura iconica di Taylor Swift) ma anche un sorprendente lavoro in bianconero finora inedito recentemente realizzato per le strade della Grande Mela che mette in luce le sue capacità di cogliere l’epico nel quotidiano. A ribadire la sua versatilità, l’autore propone una serie di antichi ritratti di immigrati reinterpretati con la tecnica del Ready Made con cui ribadisce il suo legame con il Surrealismo.
Essere Monza. Ritratti del Circolo Fotografico Monzese
AA.VV.
a cura di Loredana De Pace
in collaborazione con Comune di Monza
2-13 ottobre
inaugurazione 3 ottobre h 18
SALA ESPOSITIVA BINARIO 7
Via Turati 8, Monza
Curata da Loredana De Pace Studio CAOS, la collettiva presenta 94 ritratti realizzati dai soci del Circolo Fotografico Monzese per rispondere alla sollecitazione della Fiaf che, in occasione del suo 75° anno di attività e in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Statistica, ha sollecitato i circoli italiani perché creassero una mappatura visiva degli abitanti delle proprie città. Donne, uomini, piccoli cittadini, coppie, famiglie senza dimenticare le eccellenze che, a vario titolo, animano la città si sono messi spontaneamente in posa di fronte all’obiettivo dei soci: il risultato è una trama umana eterogenea, gioiosa, elegante. Il titolo della mostra – Essere Monza – rimarca questa volontà identitaria forte ed energica della capitale brianzola.
Sport Shots. Scatti di valore
AA.VV.
a cura di Fondazione 3M
in collaborazione con Comune di Monza
17 ottobre/10 novembre
inaugurazione 17 ottobre h 18
SALA ESPOSITIVA BINARIO 7
Via Turati 8, Monza
Il legame tra sport e fotografia non trova la sua realizzazione solo nelle immagini spettacolari di performance e vittorie, ma testimonia anche i valori educativi e sociali, la valorizzazione degli individui nei gruppi e molto altro. Questa l’idea di base del progetto “Sport Shots. Scatti di Valore” voluto da Fondazione 3M per sviluppare e divulgare messaggi positivi. La mostra si sviluppa in quattro sezioni monografiche: all’indagine compiuta da Elio Luxardo sul corpo segue il confronto fra le immagini in bianconero dei primordi e quelle più recenti a colori. Infine, quindici autori contemporanei indagano sui valori che lo sport rappresenta con immagini caratterizzate da una notevole forza evocativa che vanno oltre gli aspetti descrittivi per usare la metafora, la simbologia, l’allegoria.
La vetrina di Monza Photo Fest
AA.VV.
20 settembre - 11 novembre
visite su appuntamento 335.8098040
SPAZIO B
Foro Buonaparte 67, Milano
Questo alternativo spazio espositivo e di incontro promosso da photoSHOWall ospita un’anteprima di tutte le mostre che fanno parte del palinsesto di Monza Photo Fest. Una vetrina aperta nel centro di Milano per stimolare gli appassionati a visitare le mostre fotografiche aperte a Monza attraverso un allestimento innovativo ed elegante. Un filo rosso che lega le due città attraverso la fotografia.
GLI EVENTI
Polvere d’oro - Il calcio africano come metafora culturale
Presentazione del libro di Massimiliano Verdino
Editore Rubbettino
9 ottobre h 17.30
MANZONI16 SPAZIO EVENTI
Via Manzoni 16, Monza
Un libro fotografico che è anche un saggio antropologico, dedicato al gioco del calcio in Africa. Lo spunto è la bellezza, intesa come ricerca di umanità nella cultura del calcio africano, a partire dalle pitture corporali e dalla musica tradizionale espresse dalle tifoserie. Il riferimento all’oro nasce dallo storico rapporto tra Africa ed Europa proprio per il commercio del prezioso metallo, avviato dai carovanieri del deserto oltre sette secoli fa.
Potenzialità della fotografia a sviluppo immediato
Workshop con Maurizio Galimberti
in collaborazione con Polaroid
12 ottobre h 10.30
DADAINSTANT STUDIO
Via Frisi 22, Monza
La fotografia a sviluppo immediato non è soltanto una tecnica, anche se quando è nata nel 1947 così è stata percepita. In realtà possiede grandi potenzialità espressive: affidarsi alla competenza e alla creatività di Maurizio Galimberti è la strada migliore per scoprirle e, soprattutto, per metterle in atto sotto la sua sapiente guida. Operando in interni nel suo studio come muovendosi nel parco adiacente, utilizzando il modello I-2 di Polaroid, i frequentatori del workshop potranno misurarsi con la propria creatività e sottoporre i risultati al giudizio del notissimo instant artist.
Disponibilità massima 15 partecipanti
Iscrizioni: info@dioramaprojects.it | + 39 339.2737441
Archivi ApertiVisita guidata alla mostra “Sport Shots. Scatti di valore”
a cura di Fondazione 3M
18 ottobre h 17
SALA ESPOSITIVA BINARIO 7
Via Turati 8, Monza
“Pagine di fotografia” si intitola la X edizione di Archivi Aperti, la manifestazione promossa da Rete Fotografia quest’anno dedicata al rapporto tra fotografia ed editoria. Fondazione 3M partecipa con una visita guidata alla sua mostra “Sport Shots. Scatti di valore” che indaga, con immagini provenienti dal suo archivio, sui valori educativi e sociali dello sport. Inserita nel programma di Monza Photo Fest, l’iniziativa sottolinea inoltre la particolare attenzione che la Fondazione 3M - ereditando lo spirito che aveva animato la rivista “Ferrania” (1947-1967) – dedica alla realizzazione di libri, cataloghi e pubblicazioni.
La curva dei tuoi occhi.Nascita, sviluppo, attualità del Surrealismo nella fotografia
Conferenza/incontro con Roberto Mutti
19 ottobre h 17
MUSEI CIVICI MONZA - Sala Conferenze
Via Teodolinda 4, Monza
Il Surrealismo e la fotografia hanno da subito dialogato in profondità, a partire dagli anni Venti del Novecento quando grandi nomi della cultura internazionale sviluppavano interazioni di linguaggi che hanno prodotto opere importanti e un lascito altrettanto rilevante. Oggi al Surrealismo si ispirano nomi affermati della fotografia, alcuni dei quali presenti con le loro opere a Monza Photo Fest. La conferenza intende ripercorrere la storia di questa corrente di pensiero ma soprattutto la sua attualità.
Per info + 39 339.2737441
MONZA PHOTO FEST
Info pubblico
Diorama Progetti fotografici
Ufficio stampa
Diorama Progetti fotografici
コメント